Introspezione psicologica nella Bibbia

Genesi 9

Lot e le figlie

Faresti tu perire il giusto insieme con l'empio?


Ma bravo, Abramo, cominci a ragionare? E vuoi anche insegnare a Dio come si ragiona? Allora ne avevi il dubbio? "Lungi da me tal cosa !" "Il giudice di tutta la terra non giudicherebbe secondo giustizia !"
Siano messi a morte !
Fatte tutte le somme, degli abitanti di Sodoma e Gomorra, solo la famiglia di Lot, 4 persone, padre, madre e 2 figlie, erano da salvare dalla distruzione. I parenti se n'erano beffati dell'invito di lasciare la città. Da un primo resoconto sembrava che anche solo pochi giusti sarebbero bastati per allontanare la vendetta di Dio, ma il comportamento corrotto degli abitanti deve aver fatto saltare la mosca al naso ai tre ispettori. La moglie di Lot diventò una statua di sale solo per essersi voltata a guardare. La famiglia, ridotta a un padre e due figlie, rimase senza discendenza pura. Da qui nacque lo stratagemma di un incesto in piena regola: due figlie che a turno fecero l'amore con il padre ubriaco... evidentemente lo sapevano che era una scorrettezza morale. Cosa strana, Dio non disse niente...sicuramente ne aveva viste di peggio a Sodoma e Gomorra?
Più avanti, però, lo scrittore biblico redasse la lista degli incestuosi da mettere a morte. E la lunga lista delle unioni illecite, tra cui l'avvertimento di non giacere con un maschio come si giace con una donna: è una cosa abominevole. Il capitolo 18 e 20 del Levitico merita una ponderata lettura per farsene un'idea. Il discorso viene trattato anche da San Paolo nella prima lettera ai Corinzi capitolo 5: cose che non facevano neppure i pagani, dice Paolo, ma che i primi cristiani stessero imitando le figlie di Lot? Va a capire ! Fatto sta che Paolo dice che "quel tale sia abbandonato al Satana per la distruzione della carne". La Chiesa cattolica, dopo varie peripezie simili a quelle che fanno ancora i musulmani, si è ridotta alla scomunica e fra poco alla tolleranza civica...come del resto sarebbe logico: la Chiesa faccia la guida di coloro che hanno abbracciato la sua fede ! Anche perché è evidente che non è l'autorità diretta di Dio a proibire con la morte, con le vessazioni, con la scomunica simili comportamenti, quanto il buon senso della ragione umana che, come spesso accade in questi casi, si fa giustiziere in nome di Dio, in nome di quel Dio che logicamente diede il tempo necessario perché ognuno riflettesse e a cui spetta il giudizio finale secondo la coscienza di ogni uomo.
Non si è mai capito molto bene perché Dio se la fosse presa con Abimelech che aveva mandato a prendere Sara, la moglie di Abramo, una seconda volta fatta passare per sua sorella. Sembra che gli Ebrei ci prendano gusto a muovere Dio nella parte sbagliata della ragione e della logica. "Signore, permetteresti che fosse reciso un popolo intero anche se giusto ?" Tutti ragionano abbastanza bene ! La cosa strana è che nella Bibbia sono pieni di dubbi !
Certo che le cose si sistemano più in fretta e sapientemente prendendosela con la persona interessata, ma quante volte gli uomini fanno proprio il contrario del buon senso? E qui nella Bibbia fanno mancare il buon senso persino a Dio, che non se la prende con il diretto interessato, anzi, magari dopo lo benedice...quel furbacchione di Abramo.
A che cosa mirava Abramo con il suo comportamento scorretto? Mirava soltanto alla sua ignoranza ! Lui credeva che il timor di Dio esistesse solo a casa sua ! E non continua anche oggi questo disprezzo degli "infedeli"? Aveva ragione Paolo: "certe cose non le fanno neppure i pagani !"
E tra le cose che Dio non fa c'è anche la discriminazione acconsentita a Sara nel licenziare la sua schiava egiziana Agar e il figlio avuto con Abramo. Tutte queste discriminazioni sono fatte con il beneplacito di Dio che dopo ci ripensa e corre ai ripari della coscienza e della buona ragione.
E Dio non farebbe neppure delle promesse di copiosa discendenza ad Abramo e non lo metterebbe poi alla prova con il sacrificio di Isacco. L'idea che Dio può fare quello che vuole nella fede, anche l'andare contro il buon senso e la ragione, purtroppo è sempre esistita tra gli scrittori biblici, fino alla nascita di Cristo che nacque da una vergine, senza spiegazioni logiche particolari o profonde, tranne apparentemente perché nulla Gli è impossibile, oppure per far combaciare i testi di precedenti scritture.
E non fu Cristo stesso a dire che il Padre, se voleva, poteva suscitare figli di Abramo anche dalle pietre? Considerato il poco tempo che aveva per la predicazione, certe iperboli poteva anche risparmiarsele, perché il popolo non era così addestrato a capire tutto e tali iperboli confondono solo le idee tra fede e ragione, ingenerando nei credenti l'idea che nella fede sia accettabile anche l'inutile e l'irragionevole. Anche qui dovrebbe valere il buon senso: non tentare Dio invano, perchè Dio non tenta l'uomo invano !
Come farebbe un Papa a dire che Dio non è contrario alla ragione dell'uomo, quando molti racconti biblici descrivono un Dio contrario al buon senso e alla ragione? C'è solo una soluzione a questo dilemma: la Bibbia non è divina in quel senso assoluto e Dio veramente non è mai contrario alla ragione dell'uomo ! Altrimenti Dio potrebbe comandare anche l'idolatria o il satanismo. Solo la coscienza e la ragione dicono dove si trova Dio.
Questo Adamo lo doveva aver capito molto bene e non prestarsi all'inganno di un sacrificio non richiesto dalla ragione. Avrebbe dovuto rispondere "vade retro, Satana !" Perché se è vero che l'uomo non deve tentare Dio, così è anche vero che Dio non tenta l'uomo dopo averlo creato libero e cosciente delle sue stesse azioni. Quindi anche il peccato cosidetto originale va logicamente a farsi fottere. L'uomo sa essere peccatore anche senza scuse originarie !
Lo diceva anche Cristo: lo spirito è pronto, ma la carne è debole. Pregate per non cadere in tentazione. Il "non ci indurre in tentazione" è una sua gaffe diplomatica proveniente dalla mentalità biblica ebraica. Questa è la giusta conoscenza di se stessi. Non è colpa della carne, ma dell'accondiscendenza alle tentazioni che giungono allo spirito tramite la materia della carne. Ma questo è l' impasto umano da accettare come preziosa opera di Dio, che ci ha dato la possibilità di diventare figli di Dio o seguaci del male, in alternanza, ogni minuto della nostra esistenza: non è colpa di niente e di nessuno, tranne delle nostre libere scelte.



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